Il “senior housing” approda anche in Italia: da un paio di anni sono apparsi i primi progetti, con obiettivi differenti, ma tutti incentrati su una preziosissima finalità, ovvero il favorire una qualità di vita ottimale, un’esistenza serena e spensierata, anche – e soprattutto – per chi ha raggiunto l’età senior. Perché non c’è mai limite al benessere e alla condivisione! Ma che cos’è il senior housing, e come si sta sviluppando in Italia? Vediamolo insieme.
Senior Housing: di cosa si tratta?
Partiamo con un dato: è dimostrato che, negli over 75, le condizioni di fragilità fisica e mentale calano se le persone hanno modo di fare attivamente parte di una comunità di coetanei dove svolgere attività ricreative, culturali o di mantenimento, stringendo rapporti, aiutandosi l’un l’altro.
E proprio questo fenomeno rappresenta una valida possibilità attraverso cui avere una vita autonoma e creativa: nato nel nord Europa, per la precisione in Danimarca, a cavallo degli anni ‘70, questo stile di vita garantisce una dimensione esistenziale attiva e di qualità. Perché protagonista del senior housing è sempre la condivisione: delle abitazioni, degli spazi domestici e ricreativi. Alcuni esempi?
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