Quali le patologie tipiche degli anziani accettate in RSA?

Orientarsi in modo semplice tra costi e servizi


13 Febbraio 2020 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

Quali le patologie tipiche degli anziani accettate in RSA?

In Italia, ben 6 senior su 10, soffrono di malattie croniche: alcune patologie tipiche degli anziani sono le difficoltà respiratorie, malattie cardiovascolari o legate ai reni, malattie croniche del fegato, ma anche morbi gravemente invalidanti, come demenza, Alzheimer o Parkinson. Condizioni, queste, che possono causare ancora più complicazioni senza un aiuto nella gestione quotidiana.

Come orientarsi, dunque, in modo semplice tra costi e servizi? Iniziamo parlando di detrazioni, facendo il punto su quote sanitarie, quote alberghiere e molto altro.

Quali strumenti per le patologie tipiche degli anziani?

Le RSA oggigiorno accolgono alcune particolari patologie tipiche degli anziani, grazie all’assistenza residenziale, anche ospiti con malattie croniche e degenerative di qualsiasi gravità.

Per farlo, vengono attivate alcune prassi semplici, ma in grado di determinare fin da subito bisogni e necessità delle persone più fragili: dal PAI, il “piano assistenziale individuale” che consente di creare una prassi assistenziale quotidiana con programmi personalizzati, fino al follow-up medico infermieristico dedicato e alle innovative terapie non farmacologiche, effettuate in ambienti terapeutici ad hoc – come la stanza multisensoriale, presente in più strutture del Gruppo – senza dimenticare chi soffre di disfagia, con soluzioni e programmi di nutrizione a consistenza modificata.

Ma quali sono le patologie tipiche degli anziani accettate in Rsa?

Innanzitutto, premettiamo che la cura di tutti quegli “anziani che non possono essere assistiti a domicilio, o in presidi poliam­bulatoriali extraospedalieri ed ospedali diurni”, è garantita e sancita dall’art. 20 della legge 11 marzo 1988 n. 67.

Di Chi stiamo parlando? Pazienti che soffrono di neoplasie, cardiopatici, con problemi di ipertensione, diabetici ma anche con problemi di osteoporosi e articolari. Persone affette da patologie biliari, epatiche o respiratorie, senza dimenticare i già citati Parkinson e Alzheimer, anche di grado severo.

Non solo: il futuro della cura in RSA guarda anche alle attività ludiche e occupazionali come reale terapia. Per esempio, tra le mura di ogni struttura del gruppo, ogni giorno, prendono vita esercizi di psicomotricità, laboratori espressivi e artistici. Moltissimi giochi cognitivi e mnemonici, laboratori didattici, gite, attività all’aria aperta. Qualche esempio? Le yoga della risata, la ginnastica dolce in giardino, e tante passeggiate – coadiuvati da una équipe specializzata che garantisce non solo sicurezza e accudimento, ma anche tanta spensieratezza.