Pet Therapy: utile in RSA, ma anche a casa

I benefici sugli anziani di queste interazioni speciali


6 Marzo 2024 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

Da ormai qualche anno si è diffusa, in tantissimi ambienti e contesti, la Pet Therapy: una vera e propria terapia, basata su una “dimensione di relazione”, che crea un piano comunicativo non verbale, in totale assenza di conflittualità o difficoltà, dove animale e persona si incontrano, creando relazioni – anzi, interazioni! – piene di affetto. Ecco perché gli animali, così, vengono coinvolti e mai “usati”; ed ecco anche perché la Pet Therapy è l’ideale sia per bambini che anziani con problematiche specifiche. Ma, ora, andiamo a vedere questo secondo tipo di terapia nel dettaglio.

Pet Therapy: utile in RSA, ma anche a casa

Prima di tutto: cos'è la Pet Therapy?

La  “Zooantropologia Assistenziale”, meglio conosciuta come Pet Therapy, è una co-terapia, quindi una terapia coadiuvante, che si basa sulla relazione tra un “paziente” e un animale, per lo più cani, ma spesso anche gatti, o coniglietti, appositamente educati e certificati, per co-operare in sinergia con le terapie già prescritte, sia farmacologiche che di potenziamento o di recupero di alcune facoltà.

Quali sono i benefici della Pet Therapy sugli anziani?

I benefici della Pet Therapy sugli anziani, soprattutto con i cani, sono davvero tanti e molto, molto vari: perché questo tipo di terapia non farmacologica favorisce la riduzione dello stress e dell’ansia, migliora l’umore, e aiuta anche ad aumentare motivazione e sicurezza, aiutando così a gestire meglio le conflittualità e il senso di inadeguatezza che, purtroppo, possono incorrere con il passare del tempo. Non solo: la Pet Therapy, negli anziani, aiuta a fermare i processi di isolamento e promuove il movimento attraverso il camminare, o il giocare con l’animale. Insomma: abbiamo a disposizione un potente ponte comunicativo, che incoraggia le persone, dà energia e sicurezza e le incentiva nel quotidiano.

La Pet Therapy in RSA

Terapisti… a quattro zampe. Già: la Pet Therapy, o comunque attività di varia natura che prevedono l’interazione ospite-animali, soprattutto nelle RSA, sono sempre più diffuse. E Il Gruppo La Villa lo sa, ed ecco perché promuove tante iniziative che prevedono la presenza di animali in struttura: un esempio è quello di RSA/RP La Riviera, residenza di Savona che ha avviato, da ottobre scorso, un progetto che coinvolgerà attivamente gli Ospiti nell’interazione con alcuni amici speciali, realizzato in collaborazione con l’APS Anima Mundi Fatto​ria Casa Borromeo, un’associazione ligure che si occupa da anni principalmente di diffondere e praticare attività didattiche a mediazione animale, rivolte a persone con e senza disabilità, con l’obiettivo di valorizzare l’aspetto emozionale, ludico-creativo ed educativo della relazione, per creare nuove forme di benessere e migliorare la qualità della vita. Ne abbiamo parlato qui!

Ma non solo. Spostiamoci in Toscana, in RSA Masaccio, e facciamo la conoscenza di Nerone: un cucciolo proveniente dal Canile Rifugio U.N.A. di Poggibonsi, arrivato proprio per vivere in struttura, ogni giorno a contatto con Ospiti, personale e familiari. Nerone, che ormai risiede nella struttura da quasi un anno, è proprio parte integrante di una famiglia allargata, dove tutti lo aspettano e lo vogliono salutare al suo passaggio – scodinzolante – per la RSA; è già diventato il “cane di casa”, che dona affetto e lo riceve, che vive la giornata con tutte le persone che lo circondano, rendendo, con la sua sola presenza, il quotidiano più semplice e gioioso. 

E a casa, si può fare Pet Therapy?

A casa è sicuramente più difficile avere un animale certificato per la Pet Therapy, ma come detto, in Rsa come in casa, quello che conta, al di là della certificazione, è il valore dell’interazione che viene a crearsi tra anziani e amici a quattro zampe! E così, avere un piccolo ma grande amico al proprio fianco, nella quotidianità, come un cane o un gatto, può favorire il benessere psico-fisico dei più fragili anche tra le mura domestiche. Infatti, semplici azioni come il dialogo, o come accarezzare il proprio cane, o il proprio gatto, nella sicurezza di casa, dà sicuramente grandi giovamenti coinvolgendo anche i diversi membri della famiglia, magari attraverso l’organizzazione della vita con un animale, come l’orario delle passeggiate, da condividere, o del cibo. 

Non solo: perché, se si cerca un’attività più codificata e gestita da professionisti, ecco che esistono anche associazioni che somministrano questa terapia al domicilio con cani, gatti, ma anche tartarughine e piccoli roditori. Cerca quella più comoda, vicino a casa tua.

Il tutto, insomma, per favorire sentimenti di affetto e una gestione del tempo che sa davvero come apportare grandi benefici!

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