La perdita di memoria negli anziani è un argomento di grande importanza per tante persone, in particolar modo per i caregiver o per chi, più in generale, assiste un senior.
Comprendere le cause di questo disturbo e conoscere le cure disponibili sono elementi cruciali per garantire una buona qualità di vita tanto agli anziani che affrontano questa sfida, quanto alle loro famiglie: esploriamo insieme, in questo nuovo blog post a cura della redazione del Gruppo La Villa, le sue cause e i suggerimenti su come prevenire – o affrontare – l’insorgenza della perdita di memoria negli anziani.
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Quali cause concorrono alla perdita di memoria negli anziani?
In Italia, il 58% dei caregiver familiari di persone affette da demenza ha definito la perdita di memoria come uno dei sintomi più difficili da gestire. E, certamente, l’invecchiamento è la causa scatenante dei cambiamenti cognitivi e della diminuzione delle funzioni mnemoniche a breve termine, poiché l’Ippocampo, l’area del cervello che “ospita” la memoria, subisce un progressivo deterioramento con l’avanzare dell’età.
Oltre a questo, altre cause che danno come sintomatologia la difficoltà a ricordare, sono la Malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson – il quale, oltre a sintomi motori, può influenzare la memoria – senza dimenticare le malattie vascolari: interroghiamoci, in caso di perdita di memoria dei nostri cari, se ci siano problemi di circolazione sanguigna, come arteriosclerosi o malattie vascolari, oppure accertiamoci che non si siano verificate ischemie o ictus e agiamo, di conseguenza, con tempestività. Lo stesso vale, poi, per ansia e depressione, purtroppo molto diffuse nella popolazione senior: queste patologie dell’umore comportano uno stress cronico capace di influire negativamente sulla capacità di ricordare.
Come prevenire la perdita di memoria negli anziani?
Ma una buona notizia c’è: perché esistono piccoli gesti quotidiani che possono essere adottati, possibilmente per tempo, per prevenire o, se non altro, rallentare la perdita di memoria nei senior.
Come spesso accade, parliamo di mantenersi attivi tanto fisicamente – infatti lo sport e le attività motorie, anche leggere, hanno un ottimo influsso sul sistema della circolazione sanguigna, evitando così episodi sclerosanti – quanto mentalmente: stimolare il cervello con la cosiddetta “ginnastica mentale” può aiutare a preservare la memoria.
Leggere, risolvere puzzle, fare cruciverba e sudoku o impegnarsi in giochi di memoria sono solo alcuni esempi di attività che possono mantenere la mente attiva. Infine, attenzione alla dieta: frutta e verdura ricche di antiossidanti, soprattutto verdure a foglia verde (ricordi? I famosi spinaci di Braccio di Ferro non sono poi una leggenda!) pesce azzurro, ricco di omega-3, e cereali integrali, farro e avena in primis, devono essere presenti ogni giorno nella dieta, assieme alla giusta quantità di riposo, ovvero 7/8 ore per notte evitando, se possibile, i sonnellini quotidiani.
Le soluzioni dalle Rsa applicabili anche a casa
Nelle RSA, come spesso vi raccontiamo, si vive in un ambiente stimolante e accogliente, capace di incoraggiare l’interazione sociale e l’attività mentale: le tante attività di gruppo, fatte soprattutto di giochi di memoria, di conversazioni stimolanti e attività artistiche sono particolarmente utili per mantenere vivida la mente degli anziani.
Non solo: alla base di una memoria attiva sta anche una comunicazione empatica e comprensiva. Infatti, una modalità discorsiva amorevole e paziente può contribuire a mitigare l’ansia e il senso di frustrazione, favorendo un ambiente positivo per la memoria: un esempio ne è la lettura del giornale, con un successivo commento, o i laboratori di lettura e di scrittura, come ti raccontiamo a questo link.
Si tratta di piccoli progetti che possono essere svolti anche nel relax della propria casa quotidianamente: basta sedersi a un tavolo, raccontare le proprie giornate, le storie di famiglia, giocare. E, a questo proposito, se sei alla ricerca di un regalo per un anziano, come un amico caro, un genitore o un nonno, fai un giro nella rete: qui troverai tantissime soluzioni divertenti e utili, tra libri e giochi di società, a mantenere le loro funzioni cognitive, come gesto d’amore nei loro confronti! Un esempio? Lo trovi a questo link.
Ricorda, infine, che se sei alla ricerca di cure e di risposte assistenziali concrete per i tuoi cari, puoi contattare senza impegno il nostro centro assistenza al numero verde gratuito 800 68 87 36, oppure visitare il nostro sito e scoprire qual è la struttura La Villa più vicina a te e alle tue esigenze compilando il form!