I ragazzi disabili del nucleo Smeraldo di Rsa Castello di Stazzano (AL) prenderanno parte un percorso educativo per tutto il mese di settembre e ottobre 2021. Dopo un anno dai primi contatti avviati con i maneggi del territorio, la nostra struttura in provincia di Alessandria è riuscita ad avviare una bellissima collaborazione che permetterà agli Ospiti del Nucleo Smeraldo di vivere una nuova esperienza al di fuori della Rsa.
Il percorso educativo di avvicinamento al cavallo
Il percorso educativo di avvicinamento al cavallo che vedrà protagonisti i nostri Ospiti disabili è fondato sul metodo dell’analisi interattiva, un approccio che si serve di diverse teorie tra cui la teoria dell’attaccamento studiata da John Bowlby, psicologo inglese che nel 1969 propose uno studio sul legame che il bambino costruisce con la madre nei primi anni di vita. Secondo Bowlby la madre rappresenta il porto sicuro che permette al bambino di far ritorno in ogni momento di difficoltà e di bisogno dopo aver esplorato il mondo, ossia dopo aver stimolato la propria conoscenza. Un legame profondo che secondo i suoi studi stimola la costruzione del rapporto con altre persone nella vita adulta.
Tutte le teorie afferenti all’analisi interattiva pongono l’accento sull’importanza del contesto relazionale di riferimento e dell’utilità della riabilitazione dell’essere umano e della sua educazione associata alla presenza di un animale.
Gli animali rappresentano infatti un ponte capace di favorire le relazioni sociali all’interno di percorsi di cura, ma anche in ambiti educativi, lavorando su problemi comportamentali di diversa natura come la difficoltà di apprendimento o gli episodi di aggressività.
Il Progetto al Centro Ippico “Il Cavallino d’Oro” di Gavazzana
Il Centro Ippico di Gavazzana (AL) ospiterà i percorsi tra i nostri ragazzi ed i cavalli del maneggio, impegnandosi nella costruzione di un rapporto fisico ed emotivo con l’animale.
Le attività hanno una durata di 60 minuti e possono essere svolte in gruppo alla presenza dell’educatore professionale e dell’istruttore di equitazione. Il primo step riguarda il consueto grooming del cavallo. Un passaggio fondamentale che prevede un contatto fisico ed emotivo. L’attività di grooming, pulizia del manto del cavallo, è il primo esercizio rivolto a stimolare l’attenzione della persona: l’Ospite tiene in mano una spazzola impegnandosi a coordinare i propri movimenti prendendo confidenza con lo spazio circostante e soprattutto con l’animale.
Segue la conduzione dell’animale mediante l’uso della lunghina, corda che guida il cavallo all’interno della pista del campo, insieme all’educatore e all’istruttore di equitazione. Questo secondo momento permette ai protagonisti dell’attività di lavorare sulla propria attenzione apprendendo le prime regole alla base della conduzione dell’animale da terra cominciando ad instaurare una più profonda relazione tra il cavallo e l’Ospite.
Gli Obiettivi del Progetto
Gli obiettivi che tale percorso vuole raggiungere sono:
- La ripresa di attività educative post lockdown;
- L’aumento della soglia di attenzione degli utenti;
- L’aumento del senso di autoefficacia;
- La riduzione dei possibili stati di ansia;
- Il miglioramento della qualità di vita;
- Riuscire a salire in sella al Cavallo.
Parallelamente allo svolgimento dei singoli appuntamenti sono previsti colloqui settimanali tra gli Educatori del Maneggio e la Responsabile di Struttura per poter monitorare lo stato di salute ed il coinvolgimento degli Ospiti coinvolti.