La Giornata della Telefonata ai Nonni

Un piccolo gesto che fa la differenza ogni giorno


5 Dicembre 2024 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

Lo sapevi? Il 28 novembre è stata la “Giornata della Telefonata ai Nonni”: un’iniziativa più recente rispetto alla più conosciuta Festa dei Nonni, nata negli USA nel 1978, che mira a sensibilizzare sull’importanza di mantenere vivi i legami con i propri cari anziani, evidenziando quanto anche i piccoli gesti possano fare una grande differenza per combattere la solitudine e rafforzare il senso di appartenenza alla società.

La Giornata della Telefonata ai Nonni

L’importanza di una telefonata inaspettata

Una chiamata, anche breve, può trasformarsi in un momento di gioia per un anziano. Per loro, sentire la voce di un nipote o di un caro è un’occasione per sentirsi importanti e amati. Attraverso la nostra attenzione, infatti, possiamo far loro rivivere ricordi, ascoltare le loro storie, e farli sentire parte attiva delle nostre vite.

Spesso ci dimentichiamo che, immersi nella frenesia quotidiana, per loro il tempo può scorrere più lentamente: ecco che una conversazione, magari alla mattina per dare il “buongiorno” o alla sera, per fare un resoconto della giornata, può diventare una finestra sul mondo oltre che un modo per sentirsi più vicini.

Telefonare ai nostri anziani dà benefici psicologici e sociali concreti

In Italia si stima che, secondo alcune ricerche Eurostat, il 14% degli anziani italiani non abbia nessuno a cui chiedere aiuto, mentre il 12% non abbia nessuno a cui raccontare fatti personali, rispetto a una media europea del 6,1%: situazioni che provocano un aumento della depressione, dei disturbi del sonno e della demenza.

Questi dati ritraggono uno spaccato piuttosto difficile della nostra società: ma è dimostrato che mantenere relazioni affettive e sentirsi apprezzati contribuisce notevolmente al benessere psicologico, specie quello degli anziani. 

Una telefonata inaspettata combatte quindi il senso di isolamento e di solitudine cronica che può addirittura aumentare la possibilità di avere un declino cognitivo. Al contrario, invece, ricevere attenzione e sentirsi coinvolti può rafforzare l’autostima, migliorare l’umore e stimolare la memoria attraverso la condivisione di esperienze.

Non hai nonni? Puoi comunque fare la differenza

Non tutti, purtroppo, abbiamo ancora la fortuna di avere accanto i propri nonni, ma questo non significa che non possiamo tendere una mano agli anziani della nostra comunità: case di riposo e residenze per anziani accolgono sempre con entusiasmo volontari disposti a condividere del tempo con i loro Ospiti.

Altrimenti, sono molte le associazioni che promuovono il benessere attraverso l’ascolto, come Voce Amica, un’associazione attiva a Firenze e anche a Milano: anche pochi minuti, trascorsi chiacchierando, ascoltando storie o semplicemente facendo compagnia possono lasciare un segno profondo.

Un gesto che vale ogni giorno

La Giornata della Telefonata ai Nonni, quindi, non è solo una ricorrenza da segnare sul calendario, ma un invito a praticare la gratitudine e l’affetto ogni giorno. Può bastare un piccolo gesto per dimostrare cura e riconoscenza: una chiamata, una visita o anche un semplice messaggio.

Non aspettiamo, insomma, solo le occasioni speciali, come un anniversario o un compleanno, per dimostrare il nostro affetto: prendiamo oggi il telefono e facciamo sapere ai nostri nonni – o agli anziani della nostra comunità – quanto sono importanti per noi!

E ricorda: se desideri fare la differenza, dando un contributo per rendere le loro giornate dei nostri Ospiti ancora più appaganti e piene, vieni a conoscerci e diventa nostro volontario: contattaci a questo link!

Ti è piaciuto il nostro articolo e vuoi conoscere meglio i servizi delle nostre RSA?

    Seleziona provincia di interesse