Le terapie indoor che aiutano: come affrontare il problema del distanziamento?
Musicoterapia, Pet Therapy, Green Therapy: in struttura, la quotidianità è un colorato quadro costellato di attività. Ma come possono essere portate avanti sia queste ultime, sia le attività più basilari svolte all’interno delle Rsa, rispettando le norme di distanziamento?
Dopo aver parlato delle attività all’aria aperta nel precedente blog post, focalizziamoci ora su quelle svolte negli ambienti interni delle Residenze.
Un nuovo modo di fare assistenza
Lo scopo di ogni attività, come indicato anche nel nostro progetto “Rsa Sicura”, è continuare a garantire a tutti non solo il massimo della qualità di servizio, ma anche della tutela, in un prezioso percorso verso la riconquista della normalità.
Così, ogni terapia ― da quella assistenziale a quella fisioterapica o ricreativa ― è stata ripensata in chiave sicura: oltre al distanziamento, allo svolgimento delle attività singolarmente o in piccoli gruppi, vediamo come alcune terapie, prima in modalità “fisica”, sono ora svolte anche in modalità “digitale” per permettere ad ancora più ospiti, magari con mobilità ridotta, di fruirne, garantendo cosi al contempo il massimo rispetto delle norme di sicurezza.
Le attività e il distanziamento per la sicurezza più totale
Anche le attività indoor, come quelle all’aria aperta, sono state riprogettate nei modi e nei tempi per assicurare totale protezione. Alcuni esempi? La fisioterapia di gruppo ha lasciato spazio alla fisioterapia individuale; oppure i pasti, normalmente serviti nelle sale pranzo comuni, vengono serviti al piano o in camera; senza dimenticare la tecnologia, che ha reso “tutti più vicini e tutto accessibile a tutti”, grazie alla connettività in camera e al servizio di videochat.
Insomma, nonostante le limitazioni alla fruizione della socialità, la vita in Rsa non ha perso il suo valore, ma ne ha conquistato uno più grande, scoprendo nuovi potenziali, senza mai privare la quotidianità della sua valenza rasserenante e positiva.