Il 2022 all’insegna della ripartenza post-Covid sta vedendo tante iniziative dedicate all’assistenza agli anziani e alla presa in carico di chi è più fragile: per esempio, sono diversi gli aiuti che arrivano per gli over 65, tra ospitalità e contributi ai caregiver. Si tratta di un decreto pubblicato in Gazzetta lo scorso aprile, di cui vi parliamo in seguito. Ma non solo: perché sono sempre di più i servizi Rsa, Rsd e Rp dedicati agli anziani in Italia. Facciamo, quindi, un punto aggiornato su questo panorama.
Over 65 in Italia tra caregiver e ospitalità
Come ogni anno, l’indagine PASSI d’Argento dell’ISS, ci racconta gli scenari della vita over 65 e dell’assistenza gli anziani: il 18% degli di questi intervistati si considera “fragile”, quindi manifesta necessità assistenziali quotidiane.
Più nel dettaglio, questo 18% riceve, nel 93% dei casi, un aiuto nel quotidiano dai familiari e caregiver; il 13% invece lo riceve da amici e, nel 21% dei casi, si parla di assistenza agli anziani a domicilio. Il servizio pubblico, per lo più assistenza a domicilio, è stimato come ricorrente solo nel 2,7% dei casi, così come è sempre un 2,7% degli intervistati a fruire dei servizi resi dai centri diurni.
Fondo caregiver: le novità 2022
A sostegno di questo panorama, però, ritorna il Fondo caregiver, di cui avevamo già parlato a inizio anno in questo post: la somma prevista di 22 milioni di euro, da erogare alle Regioni, è stata confermata, così da dare supporto e agevolazioni ai caregiver che si dedicano all’ assistenza degli anziani della famiglia. Questo fondo, infatti, è divenuto decreto grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello scorso 14 aprile 2022, che ne definisce criteri, modalità di uso e distribuzione tra le regioni.
Chi ne potrà beneficiare? Sicuramente i caregiver che si occupano di assistenza agli anziani a domicilio e di persone colpite da grave e gravissima disabilità che non hanno potuto accedere alle strutture residenziali durante il difficile periodo del Covid-19.
Cosa accade con i servizi in Rsa?
Sempre più spesso le Regioni si prendono carico delle persone non autosufficienti o con fragilità che si trovano in Rsa, contribuendo a coprire la quota sanitaria della retta della struttura prescelta, indipendentemente dal reddito, anche se secondo alcuni requisiti imprescindibili. Ogni Regione, poi, applica normative a sé ma, comunque, il contributo dello Stato è sempre garantito.
Ancora più capillarità nell’assistenza agli anziani
Buone nuove sul fronte dei servizi per anziani e della loro capillarità: perché, oltre un anno fa, esattamente dallo scorso maggio 2021, La Villa Spa – che quest’anno festeggia il suo trentennale – ha acquisito la quotata in borsa Eukedos spa, già presente sul mercato con il brand Edos e con all’attivo 17 strutture tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Abruzzo.
Con questa acquisizione, il Gruppo La Villa è arrivata a gestire ben 44 strutture – di cui 27 con il proprio brand e 17 con il brand Edos – andando così ad offrire al territorio nazionale oltre 3300 posti letto e servizi di altissima qualità agli anziani in Italia.
Nel prossimo futuro sono previste tante nuove aperture per rispondere ancora meglio alle esigenze di tanti territori e della loro cittadinanza, e si potrà fare affidamento su tanti e nuovi focus di cura, che cresceranno notevolmente, all’insegna dell’avanguardia e della massima qualità.
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