Animazione in RSA: l’arte di emozionare, conservare, riscoprire
1 Settembre 2018
PUBBLICATO DA Redazione
Comunicare non significa solamente utilizzare un linguaggio verbale. Esistono, infatti, molte altre modalità per esternare sentimenti, emozioni, ricordi. Modalità che sono particolarmente efficaci quando subentra uno stato di fragilità: una malattia degenerativa, come può essere la Demenza Senile, o l’Alzheimer; oppure, quando gli anni passano.
L’Animazione in Rsa è fatta di differenti attività
Arte, momenti di gioco e socialità, piccole uscite, giardinaggio: attività che, in RSA, prendono il nome di “animazione”, e sono parte integrante del tessuto quotidiano.
L’animazione dà infatti risultati sorprendenti sul fronte dell’emotività, della risposta alla socialità, e aiuta ogni paziente in RSA a superare le barriere della malattia, del tempo, del senso di solitudine. Non solo: così, è facile riscoprire una passione, perché non è mai troppo tardi per imparare!
L’Animazione in Rsa porta con sé benefici ed emozioni uniche
“Animazione” è un termine che deriva dal latino “animatio”, e che significa “infondere o ricevere l’anima, la vita”. Ed è proprio questa la missione che la particolare forma terapeutica si pone. Con l’animazione, infatti, l’anziano ritrova emozioni, voglia di fare, aspirazioni, fantasia, realizzazione del sé: una rinascita – spesso e volentieri – emozionale.