Benvenuto Nerone: in RSA Masaccio un cucciolo nella quotidianità di Ospiti, familiari e operatori

Non una classica Pet Therapy


6 Novembre 2023 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

In RSA Masaccio, dopo la scomparsa avvenuta lo scorso gennaio di Camilla, la Labrador che ha vissuto per ben 17 anni in struttura, arriva Nerone: un cucciolo proveniente dal Canile Rifugio U.N.A. di Poggibonsi, per vivere ogni giorno a contatto con Ospiti, personale e familiari. Ecco la sua storia.

Benvenuto Nerone: in RSA Masaccio un cucciolo nella quotidianità di Ospiti, familiari e operatori

RSA Masaccio, la nostra struttura di Bagno a Ripoli (FI), in queste ultime settimane, si è preparata a dare il benvenuto a Nerone: un cucciolo meticcio adottato da un canile rifugio, il Canile U.N.A. di Poggibonsi.

Nerone, però, non è la prima mascotte che vive in RSA Masaccio: perché il 15 gennaio 2006, alla RSA Masaccio del Gruppo La Villa, era già arrivata una piccola cucciola di labrador – Camilla – che, con la sua allegria, ha vissuto per ben diciassette anni insieme agli ospiti, ai parenti e agli operatori, creando quel clima di famiglia che solo un cane può dare. A gennaio 2023 Camilla, purtroppo, è venuta a mancare lasciando un vuoto incolmabile. 

Non chiamatela “pet therapy”: la storia di Nerone

Nerone, fin dal principio, si è dimostrato un cucciolo dolce, di un’intelligenza straordinaria, pieno di potenzialità tutte da stimolare.

Ma c’è di più: Nerone, infatti, non è solo un cane da Pet Therapy, ma è parte integrante di una famiglia allargata, dove gli ospiti lo aspettano e lo vogliono salutare al suo passaggio – scodinzolante – per la RSA; è già diventato il “cane di casa”, che dona affetto e lo riceve, che vive la giornata con tutte le persone che lo circondano, rendendo – con la sua sola presenza – il quotidiano più semplice e gioioso. 

Come dichiara Andrea Salvini, Responsabile di struttura: “Vedere gli ospiti che lo cercano continuamente, che lo vogliono in camera, che lo vedono passare e lo riconoscono come il loro cane, è già più che attività di terapia, è vita. La cosa che mi stupisce tutti i giorni è vedere i parenti arrivare con qualche bocconcino da dare a Nerone, e lui che prendendo sempre più confidenza, li aspetta alla porta con il suo scodinzolio, come il cane che aspetta a casa il ritorno del padrone.

E poi c’è l’immenso amore reciproco tra Nerone e gli operatori, dove andrebbe veramente studiata la capacità di rendere l’ambiente lavorativo più sereno con un cane in struttura. Operatori che lo accudiscono, senza mai lasciarlo solo, senza fargli mancare tutto l’amore necessario, sempre disponibili e contenti ogni volta che arrivati a lavorare lo trovano lì ad aspettarli.”

Questo cucciolo, inoltre, per crescere e adattarsi nella maniera più equilibrata possibile alla vita in residenza, è seguito dall’associazione fiorentina Cane Sapiens, che si occupa principalmente di educazione cinofila e recupero comportamentale, e dai loro operatori, che dichiarano: “siamo stati colpiti dal fatto che il cucciolo scelto fosse un meticcio adottato dal canile, e non un cane di razza proveniente da allevamento, e che sarebbe stato gestito come un cane di casa e non come un cane da lavoro. Quest’ultima differenza è sostanziale: Nerone infatti vive h24 nella struttura che ormai già percepisce come casa, gira liberamente sia all’interno che all’esterno, potendo scegliere a chi e quando avvicinarsi. Gli operatori sono le sue figure di riferimento, lo accudiscono e si occupano delle sue necessità quotidiane tra cui il cibo, le coccole, le passeggiate ecc. Gli ospiti della struttura sono invece i suoi “compagni di casa” a cui lui regala un sorriso ogni volta che passa.

Il nostro lavoro come educatori si è focalizzato sul corretto inserimento del cucciolo in struttura, individuando spazi, tempi e modi per farlo sentire a proprio agio. In particolare abbiamo affiancato gli operatori per insegnare loro a rispettare i tempi del cane e capire come supportarlo in eventuali momenti di difficoltà. Ci siamo poi concentrati sull’abituare Nerone agli oggetti e i rumori tipici di una struttura di questo tipo (le sedie a rotelle, i carrelli portavivande, le scale, le rampe, ecc) in modo che potesse superare alcuni piccoli timori tipici del cane giovane e senza esperienza.

È stato emozionante vedere l’adattabilità, le riflessività e la fiducia che Nerone ha mostrato, sempre pronto a ragionare sulle esperienze che gli abbiamo proposto e ad affidarsi ai suoi umani di riferimento“.

Una notizia e una “new entry” che scalda il cuore di tutti e che saprà rendere la vita in RSA Masaccio unica nel suo genere, apportando serenità e gioia per tutti, dagli Ospiti, agli operatori, ai familiari in visita.

La storia di Nerone su Radio Deejay

Animal House con Paolo Menegatti e Dunia Rahwan è l’appuntamento domenicale che Radio DEEJAY dedica al mondo degli animali. Nella puntata di domenica 26 novembre i protagonisti sono stati proprio Nerone e il ricordo di Camilla. Patrizia Arimondi, Assistente di Direzione Area Centro del Gruppo La Villa, ha raccontato ai microfoni di Radio Deejay le loro storie e il loro approccio con la vita in Rsa.
Un’esperienza che ha impressionato molto positivamente i presentatori, sia per gli aspetti positivi del rapporto cane-anziani, sia per l’attenzione e il rispetto delle esigenze del cane con cui è stato inserito Nerone in questa famiglia “particolare”.
Cliccate qui sotto per ascoltare la puntata: al minuto 7:00 l’intervista a Patrizia Arimondi e al minuto 15:20 la descrizione del percorso di educazione cinofila in base a quanto raccontato da Tiziana di Cane Sapiens.

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