Nell’appuntamento mensile con il nostro blog parliamo spesso di prevenzione, di salute e di cure over 65: in particolare novembre è il mese dedicato alle giornate mondiali e gli screening gratuiti – di cui trovi dettaglio nel nostro nuovo numero di Insieme, il magazine gratuito del Gruppo – e per questo parleremo della relazione tra diabete – di cui ricorre appunto a breve la giornata mondiale – e cattiva salute del cavo orale, oltre a tanti consigli per un’igiene della bocca sempre perfetta.
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Parodontite e diabete over 65: una correlazione molto stretta
Diabete, parodontite e malattie del cavo: alla base della perdita dei denti – o, meglio dire oggi del loro indebolimento, poiché sempre più persone ricorrono all’ortodonzia conservativa – sembra esserci proprio tutto questo. Infatti, i pazienti diabetici sono più suscettibili alla perdita di denti rispetto alla popolazione generale. E non solo, perché:
- chi soffre di diabete, soprattutto over 65, è più incline a sviluppare gengivite e parodontite a causa di un maggior rischio di infezioni per via di una risposta immunitaria compromessa legata anche alle malattie glicemiche;
- i pazienti diabetici, soprattutto senili, possono sperimentare un ritardo nella guarigione delle ferite della bocca, come piccole ulcere, tagli o vescicole. E, questo, aumenta il pericolo di complicazioni a carattere infiammatorio o batterico di denti, lingua, gengive e mucose in generale;
- il diabete è molto spesso causa del cavo orale secco: sapevi che la cosiddetta sensazione di “bocca secca”, detta in gergo “xerostomia”, con la conseguente necessità di bere di frequente, è un fattore spesso associato al diabete e ai farmaci utilizzati per trattarlo, come l’insulina? Una condizione, questa, che favorisce la formazione di placca batterica, aumentando il rischio di carie e infezioni;
- l’elevato livello di zucchero presente nel sangue, tipico di alcuni stati del diabete, può favorire, infine, la cosiddetta “candidosi orale”, ovvero la crescita di funghi come la Candida Albicans a carico della mucosa orale.
Senior e igiene orale: i consigli
Sia in caso di patologie metaboliche, sia in caso tu stia ricercando alcune buone pratiche per migliorare la tua igiene orale quotidiana, puoi mettere in pratica piccoli gesti giornalieri che fanno davvero la differenza: usa, per esempio, spazzolini morbidi e dentifrici fluorurati, fondamentali per prevenire la formazione di placca batterica, per ridurre il rischio di carie e per non andare a intaccare i colletti gengivali scoperti, che sono un vero cruccio dopo i 65 anni. Se riscontri difficoltà a muoverti, o se i tuoi cari sono affetti da problematiche motorie, puoi optare per l’uso di spazzolini elettrici (ormai davvero alla portata di tutte le tasche) o dispositivi di pulizia interdentale che vadano oltre il semplice filo, come gli scovolini. Ma attenzione: consulta sempre il tuo medico per trovare la formulazione migliore di dentifrici e collutori!
Dentiere e protesi: come mantenerle al meglio?
Va detto che oggigiorno l’ortodonzia conservativa va per la maggiore ed è sempre più raro che i senior indossino dentiere o protesi; in questo caso, però, è cruciale mantenerle pulite immergendole durante la notte in soluzioni disinfettanti effervescenti apposite, che eliminano ogni residuo. Non solo: teniamo d’occhio l’usura delle protesi dentarie, per prevenire fastidiose irritazioni delle gengive e una cattiva occlusione del morso, causa di altri problemi, come quelli posturali.
Infine, ricordiamo che la salute del cavo orale passa anche per visite e controlli annuali: una pulizia ogni sei mesi e un controllo ogni dodici possono essere sufficienti per garantire la salute del cavo orale in presenza di diabete e non. Non ci resta che darti appuntamento il prossimo 14 novembre, con la Giornata Mondiale del Diabete – che purtroppo colpisce oltre il 21% degli over 65 – e gli screening dedicati in tutta Italia: qui troverai anche dentisti e igienisti disposti al confronto per parlare di prevenzione e per migliorare la vita di ogni giorno e sorridere con sicurezza.