Quale dolce di Carnevale preferiamo? È la domanda che tutti si fanno in occasione dell’inizio di una delle feste più apprezzate, soprattutto dai nostri amati Ospiti. Dal 2 al 25 febbraio 2020 inizia il divertimento, pronti a ricominciare con qualche golosità dopo le fatiche delle Feste di Natale.
Il dolce di Carnevale che non può mancare in tavola
Tradizioni e golosità vanno davvero d’accordo, e così nelle nostre Strutture non rinunciamo a ricreare costumi e folklore tipici del Carnevale. Non mancherà quindi il Dolce di Carnevale più apprezzato dai nostri Ospiti, preparato nei Laboratori di Cucina, direttamente in Struttura dal nostro personale o da amici e parenti durante gli appuntamenti di febbraio.
Come sempre diamo spazio al divertimento, senza rinunciare ad aneddoti e curiosità che i nostri Ospiti si raccontano attraverso lo scambio di ricette e di preparazioni segrete, talvolta battibeccando sull’originalità.
Non ci resta altro che scoprire insieme il loro dolce preferito:
- In Toscana è praticamente impossibile scegliere. Dalle Frittelle di Riso ai Cenci, passando per la Schiacciata alla Fiorentina fino al meno noto, ma gustosissimo Berlingozzo: dolce di origine medievale della zona di Lamporecchio.
- In Liguria varia la preparazione rispetto ad altre parti d’Italia, ma il gusto rimane autentico. I dolci di Carnevale sono le Bugie, sottili nastri di pasta dolce, avvolti nello zucchero a velo.
- In Lombardia, il dolce di Carnevale si chiama Tortelli. Niente a che vede con il primo piatto della Maremma Toscana o di altre zone. In realtà più simili a delle frittelle, ricoperti all’esterno di cannella e zucchero, o per i più golosi ripieni di crema o uvetta.
- In Piemonte si discute molto su come chiamare i dolci, ma non certo su quali mangiare! Le Busìe in dialetto, o Bugie, note anche come gasse o gale, mettono sempre d’accordo tutti insieme ai Friciò, frittelle piene di uva passa e profumate con scorza di limone.
- In Emilia Romagna, come rinunciare ad un gustosissima merenda a base di Sfrappole e Lasagnette, dolci che somigliano alle tagliatelle per la loro forma, rigorosamente fritte, cosparse di zucchero a velo e aromatizzate con fresco succo di arancia.
Una curiosità che forse non sapevi sui dolci di Carnevale
L’Associazione di Rappresentanza e Assistenza dell’Agricoltura Italiana Coldiretti ha stimato che nel 2016 sulle tavole degli italiani ci fossero circa 12 milioni di chili di dolci tipici del carnevale. Segno di quanto le tradizioni siano importanti per tutti noi, non solo da tramandare, ma soprattutto da rivivere.
Il Gruppo La Villa ringrazia tutte le Strutture per le divertenti iniziative che coinvolgeranno i nostri Ospiti. Buon Carnevale 2020 a tutti.