Invecchiamento attivo in Italia: dati, trend e prospettive per il 2025


25 Febbraio 2025 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

Invecchiamento attivo in Italia: dati, trend e prospettive per il 2025

L’Italia sta cambiando volto: la popolazione invecchia, le esigenze si trasformano e il concetto di terza età evolve. Oggi più che mai, è fondamentale garantire agli anziani non solo cure adeguate, ma anche opportunità per mantenersi attivi, autonomi e coinvolti nella società. Questo scenario presenta sfide importanti, ma anche nuove possibilità per costruire un futuro in cui l’invecchiamento sia sinonimo di benessere e qualità della vita.

Il quadro demografico attuale

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’ISTAT, al 1° gennaio 2023, l’Italia contava 12.363 presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari attivi, con un totale di 407.957 posti letto, equivalenti a sette ogni 1.000 residenti. Gli Ospiti di queste strutture erano 362.850, con un incremento dell’1,8% rispetto all’anno precedente; di questi, oltre il 75% aveva più di 65 anni.

La distribuzione territoriale evidenzia un divario tra Nord e Sud: nel Nord-est si registrano 10 posti letto ogni 1.000 residenti, mentre nel Sud solo tre. Questa disparità riflette innegabili differenze nell’offerta di servizi e nella capacità di supportare la popolazione anziana.

Proiezioni future: un paese per anziani

Le previsioni demografiche indicano una continua diminuzione della popolazione residente, stimata in calo di quasi 5 milioni tra il 2021 e il 2050, fino a poco più di 54 milioni. Contestualmente, l’età mediana della popolazione italiana, già la più elevata tra i Paesi dell’UE27 nel 2023 con 48,3 anni, è destinata ad aumentare ulteriormente.

Questo invecchiamento comporterà un aumento del rapporto tra anziani e popolazione in età lavorativa, passando dal 63,8% al 53,3% nell’arco di 30 anni.

Iniziative per l'Invecchiamento Attivo

Per affrontare queste sfide, è fondamentale promuovere politiche che incentivino l’invecchiamento attivo. L’Abruzzo, ad esempio, è una delle dieci regioni italiane ad aver approvato una legge specifica in materia, con sette programmi attuati nel 2023 che hanno coinvolto 4.700 persone. Iniziative che mirano a promuovere e valorizzare il contributo che le persone anziane possono apportare alla vita sociale, civile, economica e culturale soprattutto nei contesti di comunità.

A livello nazionale, il Piano Nazionale di Prevenzione 2020/2025 definisce linee prioritarie per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie, con un focus particolare sulla popolazione anziana.

Il ruolo delle Rsa a sostegno dell’invecchiamento attivo

L’invecchiamento della popolazione italiana rappresenta una realtà inevitabile che richiede interventi strategici e coordinati. Promuovere l’invecchiamento attivo attraverso politiche mirate e un potenziamento dei servizi socio-sanitari è essenziale per garantire il benessere degli anziani e la sostenibilità del sistema socio-economico nazionale.

Le RSA del Gruppo La Villa svolgono un ruolo fondamentale nella promozione dell’invecchiamento attivo, offrendo agli Ospiti non solo assistenza sanitaria qualificata, ma anche programmi di stimolazione cognitiva, attività motorie e socializzazione per mantenere il benessere psico-fisico. L’approccio del Gruppo La Villa mira a garantire un ambiente sicuro e stimolante, dove ogni Ospite possa vivere una vita dignitosa e attiva.

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