Alla RSA Foscolo di Guanzate(CO), un servizio specializzato per pazienti affetti da SLA. Esperienza e attenzione per la cura e le relazioni.
18 Maggio 2013
PUBBLICATO DA Gruppo La Villa
Domenica 18 maggio alle 15,30, Vincenzo Soverino, Vicepresidente nazionale di AISLA(Associazione Nazionale Sclerosi Laterale Miotrofica )incontra, presso la RSA Foscolo, i pazienti affetti da Sla e i loro familiari per parlare di assistenza e sostegno
Guanzate, 15 maggio 2014 – Domenica 18 maggio alle ore 15,30 , la direzione di struttura della RSA Foscolo di Guanzate sarà lieta di accogliere i familiari e gli amici degli ospiti affetti da SLA, per condividere un momento conoscitivo e di confronto al quale parteciperanno Vincenzo Soverino, Vicepresidente nazionale di AISLA (Associazione Nazionale Sclerosi Laterale Miotrofica), Viviana Tombolillo, Referente Sez. Como di AISLA e il Dottor Daniele Cattaneo – Resp. Medico RSA Foscolo.
Daniele Cattaneo, Responsabile Medico della RSA Foscolo, dichiara: “ La RSA Foscolo si dedica da anni ai malati di SLA ed ha costituito, oltre ai 2 nuclei per stati vegetativi, posti letto per ricoveri sia di lungodegenza, sia di temporanei che hanno accolto continuativamente, negli ultimi due anni, da 6 a 8 ammalati, per un totale annuo di oltre 1900 giornate di ricovero. Un dato particolarmente significativo riguarda il numero di ricoveri temporanei seguiti da rientro a casa (7 casi) ed il ridottissimo numero di giornate di ri-ospedalizzazione (48 giorni in 2 anni)”.
La RSA Foscolo collabora da sempre con i principali enti territoriali comaschi che assistono pazienti affetti da SLA: primo fra tutti il centro di Riabilitazione pneumologica dell’Ospedale di Mariano Comense (Primario Dr. Paddeu) per corsi di formazione e di aggiornamento scientifico, e per la rivalutazione periodica dei pazienti ricoverati presso la RSA.
Oltre ai servizi tipici, la RSA Foscolo dispone di un’équipe medica plurispecialistica: Geriatra-Internista, Neurologo, Fisiatri, Pneumologo e Dietologo, Psicologi. Gli standard gestionali di assistenza infermieristica, superano di circa tre volte quelli regionali previsti per le RSA.